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DDL DELEGA FISCALE

Cure veterinarie e pet food, raccomandazione su IVA ridotta

Cure veterinarie e pet food, raccomandazione su IVA ridotta
IVA ridotta su cure veterinarie e pet food. Alla Camera, il Governo ha accolto soltanto "come raccomandazione" l'ordine del giorno dell'On Vittoria Brambilla "compatibilmente con le risorse disponibili".

Durante la discussione della delega fiscale, alla Camera, il Governo ha accolto come raccomandazione, “compatibilmente con le risorse disponibili e nel rispetto dei vincoli eurounitari”, l’ordine del giorno  a prima firma dell’on. Michela Vittoria Brambilla per la riduzione delle aliquote Iva per alimenti destinati agli animali d’affezione e per le cure veterinarie. Lo rende noto la stessa parlamentare, Presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente.

Dal rifiuto alla raccomandazione- Dopo un rifiuto iniziale da parte del Sottosegretario al MEF, Federico Freni, su intervento in Aula dell'On Rita Dalla Chiesa, l'atto di indirizzo è stato accolto dal rappresentante del Governo come raccomandazione. "Mi spiace- ha dichiarato Dalla Chiesa-  che il Governo abbia valutato in modo non favorevole la nostra richiesta di collocare le prestazioni veterinarie e la cessione degli alimenti per animali da compagnia fra i beni e i servizi assoggettabili ad aliquota ridotta, tutto questo a vantaggio dei cittadini che convivono con i loro animali da affezione, come cani e gatti. Questo sarebbe stato importante anche per limitare l'abbandono. Sappiamo che tantissime famiglie, purtroppo, non ce la fanno. Quindi, noi avremmo voluto che, in qualche modo, questo si fosse potuto votare in modo trasversale, perché l'amore per gli animali, secondo me, non ha una collocazione politica. Comunque, io chiedo di rivalutare la cosa da parte del Governo, ricollocarla, se fosse possibile".
"Melius re perpensa"- In risposta alla sollecitazione della parlamentare Freni ha dichiarato di ripensarci e che il Governo accoglierebbe l'ordine del giorno come raccomandazione, compatibilmente con le risorse disponibili e nel rispetto dei vincoli eurounitari".

Decreti delegati-
  La raccomandazione assunta dal Governo rimanda ai decreti fiscali che l'Esecutivo viene delegato dal Parlamento ad emanare. “Attraverso i decreti legislativi delegati - ricorda l’odg - il governo agirà nello specifico revisionando il numero e la misura delle aliquote IVA, le esenzioni, i beni e i servizi assoggettabili ad aliquota ridotta in quanto destinati a soddisfare le esigenze di maggiore rilevanza sociale, sempre nel rispetto dei limiti posti dalla recente Direttiva 2022/542/UE".

Cofirmatari dell’odg sono Gloria Saccani Jotti, Rita dalla Chiesa, Mauro Malaguti, Chiara Tenerini, Deborah Bergamini (Fi), Susanna Cherchi (M5s) , Francesco Gallo (misto), Isabella De Monte (Iv). Proprio in ragione del valore sociale e delle peculiarità dei servizi relativi agli animali da compagnia è "improcrastinabile"- affermano-  alleggerire il pesante carico fiscale che grava sul sostentamento, sulla salute e sul benessere delle popolazioni animali del nostro Paese: nonostante il loro carattere di essenzialità, le prestazioni veterinarie e la cessione dei prodotti alimentari per animali da compagnia continuano ad essere collocati nello scaglione IVA più elevato, al pari di beni e servizi di lusso e/o non essenziali. Sugli alimenti per animali da compagnia, ad esempio, gli italiani sopportano un’aliquota IVA tre volte superiore a quella vigente in Germania. 


Delega al Governo per la riforma fiscale