Rapporto Confprofessioni 2019 Veterinari, una professione in crescita solo sulla carta Il segno positivo non dice le difficoltà e le incognite di
tenuta strutturale del sistema veterinario libero-professionale (Roma, 21 novembre 2019) - I Medici Veterinari crescono nel
numero e nel reddito secondo l’ultimo Rapporto sulle libere professioni,
presentato oggi all’Antonianum di Roma da Confprofessioni. Dal 2011 al 2018, il
loro numero è cresciuto del 38%; anche il reddito è
costantemente salito dopo il picco depressivo del 2014, soprattutto i redditi
dei Veterinari che presentano lo studio di settore rispetto ai
forfettari.
Sono dati direzionali, che collocano apparentemente bene i medici veterinari
nel mondo delle libere professioni ordinistiche (1,8 milioni di
professionisti e 900 mila addetti) ma dietro ai quali si nascondono grandi
difficoltà di tenuta. Nello scenario del futuro delineato oggi all’Auditorium
la professione Veterinaria sconta: - un reddito medio (23.400 euro) fra i più bassi di
tutte 15 le professioni ordinistiche, che precipita sotto la soglia di
rilevazione fra i giovani ( 7000- 13.000 euro sotto i 40 anni di età) - di non crescere nei settori forti del Pil come
l’agroalimentare ma solo nei servizi alle famiglie attraverso le cure agli
animali da compagnia - di non riuscire a esportare servizi, ma invece
professionisti ad alta formazione che vanno ad esercitare all’estero -di non essere una professione propensa all’esercizio
strutturato dell’attività, in forma aggregata per conformazione giuridica e dei
servizi offerti sul mercato - di non essere sostenuta da politiche capaci di riconoscere
la professione veterinaria come un ambito bivalente di servizi libero
professionali e sanitari senza contraddizioni fra impresa e salute - di essere caricata di pesi fiscali e burocratici che
nemmeno la prossima manovra, ad oggi, alleggerirà. Le parole del viceministro al Mef Antonio Misiani sono state
chiare: le richieste di Confprofessioni sono di sistema e non da legge di
bilancio, ha detto, non smentito nella sostanza dal ricco parterre di politici.
Per questo, ANMVI condivide il ‘ni’ dato dal Presidente di Confprofessioni, Gaetano
Stella, in risposta alla domanda finale se fosse soddisfatto o no di questa mattinata di
confronto con la politica. Ufficio Stampa ANMVI - Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani- 0372/40.35.47
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